Recensione: Il Quarto vico di Marco Pennella

Carissimi Lettori del Penny Lane, buona domenica a tutti. Oggi vi parlerò di un romanzo breve che ho letto con molta curiosità. Si tratta del nuovo lavoro dell' autore Marco Pennella, di cui ho letto e recensito per voi La commedia dei pazzi edito Lettere Animate.
Oggi vi parlerò de Il Quarto Vico, un racconto breve edito da Cento Parole Magazine.

"Osservavo i luoghi dov'ero cresciuto, le piazze dove giocavo a pallone con gli amici, le panchine dove erano nati i miei primi amori..."

Questa è una della frasi che mi ha trasmesso pienamente i sentimenti dell'autore, che attraverso personaggi a volte un po' troppo stravaganti perchè sembrino veri, ma che paradossalmente proprio perchè così sopra le righe sono ancorati ancor più alla vita reale di quanto non si pensi, ha dato vita ad una storia originale e diversa dal solito.

Ultimamente siamo abituati, soprattutto io come appassionata di lettura e blogger, a leggere soggetti del tutto scontati e banali, quasi che non ci sia più fantasia e che ci si agganci a storielle comuni a tutti pur di avere lettori. Marco Pennella fa tutt'altro con il suo Quarto Vico. Affonda nella sua esperienza personale, e anche se non è evidente, lo si capisce lo stesso. Nutre il suo racconto di quella che è la sua intima visione del mondo, attraverso le delusioni, l'erba, e i sentimenti. Non c'è niente di più intrigante e diverso della vita stessa senza per forza approdare verso lidi troppo lontani per svagarsi. Di sicuro la scrittura di Marco Pennella non porta a distrarsi e basta ma a  riflettere senza volerlo su quella che è stata la nostra esperienza fino ad oggi. Qualunque sia la vostra età, qualunque siano i vostri sentimenti. A tratti mi è sembrato che ci fossero influenze di grandi scrittori come Allan Poe, che con descrizioni minimali ma intense era capace di copire dritto al cuore. Così Marco Pennella centra anche lui il bersaglio, dimostrando che la scrittura è un'arte particolare che ha diverse sfaccettature. La sua è sicuramente una di quelle che preferisco. Da leggere durante questo straordinario Settembre, ve lo consiglio. a presto Paoletta Maizza