Intervista del Mese: Alessia Coppola
Cari
Amici del Penny Lane- Caffè e Libri siamo lieti di ospitare nel blog
per un’intervista Alessia Coppola, originaria di Brindisi, fertile
e brillante scrittrice, versatile e poliedrica artista. In uscita il
29 marzo 2018 con il suo ultimo libro Il profumo del mosto e dei
ricordi edito dalla Newton e Compton, che nasce anche per dare valore
alla bellezza, forza e meraviglia alla terra di Puglia in cui
affondano le sue radici.
Ciao
Alessia e benvenuta al Penny Lane- Caffè e Libri, grazie per aver
accettato il nostro invito per questa intervista.
1.Cercando
il tuo nome sul web tantissime e diverse sono le pubblicazioni a tuo
nome, ne citiamo qualcuna : Alice from Wonderland- la saga completa
di tre volumi, Rebirth-i tredici giorni, Vincolo di Sangue, Il Filo
Rosso, Wolfheart-la ragazza lupo, Il profumo del mosto e dei ricordi…
e tanti altri fino a ben 22 pubblicazioni. Immagino tante storie,
tanti percorsi, cammini, viaggi interiori e non … Cosa provi
davanti alle tue opere, cosa sono per te?Come le senti dentro di te?
Sembrerà
scontato ma le mie opere sono come figli per me, parti indissolubili
di me che vengono a trovarmi. E’ come se io già le avessi dentro
di me, come in dei cassetti che si aprono e da cui vedo immagini che
scorrono, come film e che racconto, scene che vedo e replico. Vedo
anche i personaggi che ho la sensazione di conoscere, come vecchi
amici di un’altra vita che vengono a trovarmi e racconto di loro.
2.Ricordo
il tuo primo libro di poesie Canto di te, in cui cominciava ad
emergere la tua sensibilità, voglia e forza di dare voce alle parole
dentro di te ed emozioni. Com’è cambiata quell’Alessia di ieri
ad oggi?E nel cambiamento è ancora lì dentro di te?
In
realtà il mio primo libro di poesie che pochi conoscono risale ai
miei 17-18 anni e si chiama Pensieri nel Vento. Oggi sono la stessa
persona che sono sempre stata come se fossi il calco di me stessa,
all’interno l’opera d’arte puo’ cambiare nel tempo, ma il
calco resta uguale : la persona che si entusiasma e meraviglia per le
piccole e grandi cose è rimasta la stessa, forse per questo senso di
meraviglia amo scrivere per i ragazzi.
3.
Una domanda che probabilmente ti hanno fato in molti : cos’è la
scrittura per te?
In
realtà questa non è una domanda scontata, non sono in molti a
farla.
La
scrittura per me è il senso stesso della mia esistenza, il senso del
mio viaggiare nella vita. La mattina quando mi sveglio il mio scopo è
scrivere.
4.
Sei un’artista poliedrica : pittrice, illustratrice, cantante,
blogger… Come vivono dentro di te tute queste forme d’arte? Cos’è
l’arte per te, per la tua vita?
Chi
è sensibile alla bellezza è in dovere di condividerla perché
l’arte fa bene, in essa io ho trovato una cura per la mia anima.
Tutte queste forme d’arte galleggiano insieme in me, dentro di me.
A volte mi dedico a loro poco alla volta, una alla volta però
coesistono in me ed io apprezzo tutte le forme d’arte e tutto ciò
che fa emozionare per me è arte per questo amo ad esempio gli
artisti di strada.
5.
Il Fantasy è il tuo primo grande amore : qual è la storia fantasy
in generale a cui sei più legata?E quale ami di più fra i tuoi
libri?
Considero
Tolkien il mio papà letterario, Il Signore degli Anelli mi ha
letteralmente folgorato. Invece fra le mie storie quella che amo di
più è la saga di tre volumi Alice from the Wonderland dedicata ad
Alice. Io credo nel destino. Questa saga è nata in un momento in cui
ero ossessionata dalla figura del matto che mi ritornava in tanti
modi ad es. mi chiedevano di dipingerlo oppure come figura dei
tarocchi. Per esorcizzare questa figura ho deciso di scrivere Alice
che è un elogio della follia. Il matto è una figura che ha valore
nella storia, viene apprezzato per le sue qualità. Io di solito non
rileggo le mie storie, invece Alice è l’unica delle mie storie che
rileggo.
6.Quale
il tuo rapporto con il magico, la fantasia, il mondo dei bambini, dei
ragazzi?
Non
ho mai smesso di crederci, tutt’ora ho un filo che mi lega ad
esso. Per spiegarti ti voglio citare una frase tratta sempre da Alice
from the Wonderland :
“Esiste
un filo sottile fra realtà ed immaginazione ed io cammino su quel
filo”
Il
mio mondo oscilla fra fantasia e realtà, per questo motivo scrivo
anche per i ragazzi perché avverto come una connessione con la
magia.
7.
Fra i tuoi libri quale immagine, frase, scena o personaggio a cui sei
più legata?
Un
personaggio a cui sono legata è Algar, il brucaliffo della saga di
Alice perché è il mio alter-ego, la parte oscura di me, quella che
non viene mai mostrata, un’essere fragile che vive nell’ombra,
ama la poesia e la bellezza e le rifugge allo stesso tempo.
8.
Due ultime importanti e speciali pubblicazioni : Wolfheart – La
ragazza lupo per La Coorte Editore e Il Profumo del mosto e dei
ricordi per la Newton e Compton Edizioni.
1.
Wolfheart ti ha portato al Salone Internazionale del libro di Torino.
Com’è stato vivere questa esperienza?
2.
Wolfheart parla di un lupo : qual è il tuo rapporto con gli animali?
Il lupo di Wolfheart è ispirato ad un’animale che ami?
3.
Parliamo della tua ultima uscita Il profumo del mosto e dei ricordi
edito da Newton e Compton. Come nasce la collaborazione con questa
importante casa editrice?Parlaci di questa storia e del suo valore
per te, forse dei legami familiari- come esprime la cover.
1.Una
bellissima esperienza vissuta per due volte. La cosa più bella che
porto con me è l’entusiasmo dei lettori : c’è bellezza nel loro
affetto che non ti aspetti così forte. Rientravo in albergo la sera
con il desiderio di scrivere altri 1000 libri per riprovare questa
emozione.
2.Amo
gli animali. Ho un legame fortissimo con il lupo. Nella storia il
lupo è lo spirito di questo animale. Come figura arcana simbolica il
lupo rappresenta Ares, la forza, la guerra, è una figura sacra
simbolica che esprime saggezza, lungimiranza. Sento il lupo come il
mio animale totem. Amo la capacità di leadership dei lupi, come
gestiscono la gerarchia. Un lupo sa stare da solo ed anche in branco,
in gruppo e quando sceglie il suo compagno/a è per la vita. Per
tutto questo e tanto altro – come in tutte le mie storie – mi
sono documentata- dietro ogni romanzo c’è un’infinita ricerca.
Avevo un husky ma non mi sono ispirata ad un animale particolare per
scrivere, solo al lupo come figura simbolica.
3.
Sono legata a questa storia. Mi ha trovata per caso come se mi fosse
stata raccontata da mio nonno che aveva un vigneto. Ho scritto questa
storia per lui. Mentre scrivevo, momento dopo momento, mi sono
arrivati gli input. Per scrivere, descrivere e far vivere alcune
scene del libro ho vissuto un mio percorso sensoriale come la
protagonista. : ho camminato dentro un vigneto reale per scoprirne le
sensazioni, ho assaggiato dei vini…. In questi anni ho fatto tante
esperienze diverse per dare voce ai miei personaggi – ho praticato
arti marziali, sono stata a cavallo, ho volato ultraleggero ….. In
questo sono cambiata nel tempo, prima scrivevo senza l’esperienza
della vita, per uscire dalla realtà. Adesso comprendo e sento quanto
sia importante esperire le cose per poterne parlare e comunque
sempre-come ho accennato prima-dove non arriva l’esperienza arriva
la ricerca. La collaborazione con la Newton e Compton è arrivata in
un momento in cui non la aspettavo più, credendo anche che avessero
chiuso le selezioni e quindi ti lascio immaginare la mia gioia e le
mie lacrime quando ho ricevuto la loro mail di riposta positiva!
9.
Ci sono nuove sorprese – imprese letterarie in arrivo?
A
maggio ci sarà una piccola sorpresa al Salone Internazionale del
Libro di Torino con La Coorte Editore. Non posso dire di più.
10.Ci
sono stati momenti nel tuo percorso in cui hai pensato di non
farcela, di mollare tutto?Cosa ti ha spinto a proseguire e non
mollare? Se volessi dare un consiglio, un messaggio agli amici del
Penny Lane- Caffè e Libri, in particolare a chi desidera coltivare
il sogno della scrittura, cosa gli diresti?
La
scrittura è gioia ed anche dolore, sacrificio, impegno, dedizione,
tutti fattori che spesso il lettore non immagina. Tantissimo è il
lavoro da svolgere oltre la stesura di una storia, ci sono le
riletture, le revisioni, le correzioni di bozza e l’editing ed
ancora lo studio e creazione della copertina ecc… Spesso ho avuto
la tentazione di scrivere solo per me stessa, ma nell’editoria di
oggi questo non basta. Il mondo dell’editoria è un mondo duro,
difficile che obbedisce anche alle leggi del mercato.
Si
ho pensato ad un certo punto di mollare tutto, volevo anche fare un
comunicato per i miei lettori e poi nel gennaio 2017 è arrivata la
proposta editoriale per la Newton e Compton e tutto è cambiato.
Vorrei
dire a che desidera coltivare il sogno della scrittura di seguire
sempre i propri sogni e lottare per essi restando su quel filo di cui
ho parlato prima fra realtà e fantasia in equilibrio fra sogni e
realtà.
“Esiste
un filo sottile fra realtà ed immaginazione ed io cammino su quel
filo”
Da
Alice from the wonderland
A
volte gli scrittori si ritrovano come un po’ isolati nei loro
mondi, in quelli che si costruiscono, vorrei dire loro di continuare
a camminare su quel filo in equilibrio fra realtà ed immaginazione e
soprattutto di non smettere di crederci!
Ringraziamo
Alessia Coppola per la sua disponibilità ed arricchimento e ci
vediamo alla prossima intervista! Monica Cucinelli
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