Le recensioni di Monica Cucinelli: Vertigine di Francesco Aloe

Carissimi lettori del Penny Lane, cosa c'è di meglio per iniziare una bella settimana? Sicuramente un buon libro. Oggi la nostra Monica Cucinelli ha letto e recensito Vertigine di Francesco Aloe edito Lettere Animate.



Sinossi: 
Frank è un detective italiano che vive a Oslo. Annoiato dalla tranquillità della vita norvegese e tormentato per una storia d'amore a distanza che sembra non voler iniziare mai, cerca distrazione alimentando un rapporto epistolare con uno studioso di cultura Maya, con cui discute attorno al destino del mondo e alla profezia del 21/12/2012. La sua vita cambierà quando deve indagare su un omicidio avvenuto a Undredal, piccolo villaggio della Norvegia. Nello stesso villaggio vive il padre del suo collega, Steve, con il quale si recherà sul posto. Un po’ thriller e un po’ noir, Vertigine è un romanzo violento e delicato, crudo e romantico, introspettivo e d’azione. Come in un fumetto, il lettore si ritroverà proiettato in un luogo non comune. Un mondo freddo di menti fragili e di pazzia.

Il parere di Monica Cucinelli
Una scrittura quasi cinematografica – oserei dire – quella di Francesco Aloe che conduce il lettore subito come dentro la scena di un film o di un disegno animato o a fumetto, ritrovandosi a cogliere gli attimi di un paesaggio, di un’azione, di un pensiero, un’emozione che cattura fin dalle prime righe.

Istanti, attimi, flash, sentire, pensieri, azioni.

Il protagonista è Frank un agente calabrese della squadra omicidi in trasferta nella gelida Oslo. Frank è un poliziotto fuori dalle righe, affascinante, capelli neri, lunghe basette, un piercing all’orecchio sinistro ed una piccola cicatrice sul sopracciglio destro, (esattamente come la mia!coincidenze?)ha un’aria da rockettaro, ma anche da attore, intellettuale.

Ed infatti oltre il suo bell’aspetto Frank ha dentro tutto un suo mondo interiore fatto di pensieri, attimi, sentimenti, riflessioni, illuminazioni, di un percorso di ricerca di sé e di misteri che lo incuriosiscono e nel cui sentire è coinvolto istantaneamente il lettore.

L’azione si svolge fra Oslo ed Undredal, un paese limitrofo, dove Frank ed il suo collega ed amico Steve vengono inviati per indagare su lo strano omicidio di una anziana signora.
Le indagini scorrono parallelamente ad alcuni studi che Frank sta conducendo sul calendario Maya e sull’interpretazioni degli eventi apocalittici o di rinascita e cambiamenti spirituali che egli predice e sull’apparizione di Ufo.
Quanto l’energia di misteri che ci precedono, avvolgono e di cui non sempre possiamo comprendere le dinamiche, governano o influenzano le nostre azioni?
Quanto possiamo percepirne la presenza? Forse a volte soltanto come un presentimento, un intuito o forse una strana “vertigine” come quella che Frank avverte ultimamente nel suo periodo di trasferta norvegese ed ancora di più nell’occuparsi di quest’ultimo caso.
“Durano pochi secondi, ma la sensazione è delle peggiori, sembra quasi di svenire, mentre la testa diventa un pallone. Respira profondamente per calmarsi, pensando che in fondo si tratta di pochi minuti. (….) Frank percepisce in quel momento il segno premonitore di quello che dovrà accadere.”
Ed il presentire di Frank lo porterà crudamente fin dentro il cuore dell’indagine, fino a rischiare la sua vita, faccia a faccia, fino alla fine.
Così le azioni si dipanano attraverso i suoi pensieri, riflessioni, il suo sentire, tutto viene visto attraverso i suoi occhi come se il lettore fosse presente ad ogni passo, in ogni mossa lì con lui, dentro la scena.
Ciò che è intorno gradualmente rivela il vero volto degli eventi e dei personaggi fra cui il suo collega ed amico Steve e suo padre Tom.
La verità si rivela gradualmente tenendo il lettore incollato alle pagine dietro eventi e personaggi inaspettati ed inverosimili come Gesù, un barbone un po’ matto di Undredal, fra gli indagati che aiuta Frank a vedere oltre ciò che i suoi occhi scorgono e gli rivela cose che nessuno poteva mai sapere e lo conduce ad importanti illuminazioni come quelle suggerite da detti e proverbi zen e di sapore orientale disseminati nella storia.
“Gli tornano alla mente le parole di Sun Tzu : Se conosci il nemico e te stesso, la vittoria sarà indubbia. Se conosci la terra ed il cielo, la vittoria sarà totale”
Così per Frank l’indagine diventerà un modo di trovarsi solo con sé stesso, di conoscersi in tutte le sue forze e limiti e scoprire che la verità è proprio lì accanto ciò che non vogliamo o riusciamo a vedere fra la terra ed il cielo.
Ed oltre un realtà che non sa vedere la verità delle cose la storia giungerà alla sua conclusione, come dentro un equilibrio di parti che da sole troveranno la loro giustizia, come “la durata di un istante, la scintilla che da vita al fuoco, il suono che buca il silenzio, il serpente che si lancia sul topo.”
E Frank magneticamente viene riavvolto nell’energia di Morgana, l’unica donna bellissima che abbia amai amato, che gli sfugge da sempre e che lo accompagna dentro in tutta la storia.
Una scrittura cruda, intensa di immagini, sapori forti ed anche poetica, nostalgica, sentimentale, di quella malinconia che avvolge la vita come dentro un eterno ricercare qualcosa, come dentro un vuoto che spinge ad andare oltre, ed in quell'oltre trovare qualcosa.






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