Una valanga di bei libri: recensione per Tutto può cambiare di Giulia Benedetti

Buon martedì Carissimi lettori del Penny Lane, oggi ho letto e recensito per voi un nuovo romanzo dell'autrice Giulia Benedetti, che è stata nostra ospite per le interviste del sabato nel nostro blog.
Vi palerò di Tutto può cambiare, il suo ultimo lavoro.




Sinossi:

Il primo amore non si scorda mai...

Simone Fantini. Trent’anni e un peso insormontabile sulle spalle. 
A soli vent’anni viene lasciato all’altare da Rebecca, l’amore della sua vita, la persona della quale si fidava di più, quella che sarebbe stata al suo fianco per sempre. O almeno lui credeva così.
Con il cuore infranto, decide di allontanarsi dalla sua Bologna, la città che aveva visto nascere il suo infinito amore per Rebecca, e vola a Malta per ritrovare sé stesso e per ricominciare da capo. 
Dopo dieci anni da quel terribile giorno, però, Simone è costretto a tornare a Bologna, spinto dalla lettera di una delle sue più care amiche, spinto dal senso del dovere nei loro confronti.
Nonostante la sua indecisione, Simone parte e torna “a casa”, dove ad accoglierlo c’è la sua famiglia, ma soprattutto lei… Rebecca.
E quindi, tra serate alternative in compagnia dei suoi amici e della sua famiglia, Simone proverà a cercare di riempire quel senso di vuoto che ha sempre avuto, dopo che Rebecca l’ha lasciato da solo su quell’altare, nel 2007. 
Ce la farà? Troverà il suo lieto fine?
Sembra semplice, ma non lo è… in fondo, tutto può cambiare.


Recensione: Tutto può cambiare è più una novella che un romanzo. è breve, inciso e veloce da leggere. E' come se fosse un breve estratto di vita riportato nero su bianco. Giulia Benedetti scrive Tutto può cambiare in prima persona dal punto di vista del protagonista Simone Fantini, che idealizza l'amore fino al punto di ritrovarsi con un pugno di mosche e con la consapevolezza che il primo amore non si scorda mai, ma che non deve per forza di cose imprigionarci in un sogno che se non trova la sua immediata realizzazione diventa un incubo da cui non ci si può liberare. Questo succede a lui, sarebbe bello poter incontrare davvero un uomo che abbia lo stesso suo pensiero sull'amore, che faccia della sua amata il suo "idolo" e il suo cruccio al tempo stesso. 
Non è facile secondo me per un'autrice scrivere il punto di vista maschile, e molto, credo, c'è di Giulia Benedetti nei pensieri e nelle azioni di Simone Fantini che è troppo dolce per essere un uomo, troppo romantico. Tuttavia, la scrittura è piacevole, scorrevole e ricca di dettagli, a cui l'autrice fa ricorso per farci amare tutti i personaggi che ruotano nella vita di Simone e Rebecca, la sua ex scappata il giorno del matrimonio. Il succo della storia non è tanto il recuperare il tempo perduto o ritrovare quell'amore che si era tanto idealizzato, ma rivitalizzare se stessi, attraverso un processo breve, intenso e veloce. Sono passati dieci anni ma Simone è ancora confuso turbato e agitato. Il ricostruire il suo passato e provare a capire quello che è successo lo aiuterà ad aprire il suo cuore all'amore ancora una volta. Ma non vi aspettate un finale scontato. Tutt'altro. Questo è quello che mi ha più sorpreso e mi ha reso felice. Tutto può cambiare infatti e l'autrice non si smentisce affatto. Noi del Penny Lane ve lo consigliamo e vi auguriamo Buona Lettura.

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